Piero Brolis
Scultore


Cenni biografici
autoritratto

Autoritratto
(1937 - marmo botticino - Galleria degli Uffizi - Corridoio Vasariano - Firenze)

le superstiti

Le superstiti
(1946 - pietra artificale - Accademia di Belle Arti Tadini - Lovere - Bergamo)

deposizione

Deposizione
(1948 - bassorilievo in cera - Galleria d'Arte Contemporanea -
Pro Civitate Cristiana - Assisi)
Premio Oprandi - riservato al miglior giovane artista -
II Mostra nazionale d'arte sacra - 1948 - Bergamo

maternità valdani

Maternità
(1947 - marmo statuario di Carrara - Civiche Raccolte d'Arte - Milano)
Primo premio alla Mostra Regionale della «Famiglia Meneghina»
- 1951 - Milano

pietà

Pietà
(1953 - marmo bianco di Carrara - Tempio Votivo - Bergamo)

portale rapallo

Porta centrale della Basilica di Rapallo
(1956-1957 - altoriliero in bronzo in collaborazione con Arrigo Minerbi)

brolis via crucis

L'Artista accanto al modello in plastilina
della XIV Staz. della Via Crucis

(1963-1971 - altorilievo in bronzo con figure a grandezza naturale
- Chiesa di Ognissanti - Cimitero Civico di Bergamo)

icaro

Icaro
(1971 - marmo grigio di Carrara
- Verkehrshaus der Schweiz - Museo Svizzero dei Trasporti - Lucerna)

risveglio di spina

Il risveglio di Spina
(1963 - marmo di Trani
- Museo Nazionale Archeologico di Spina - Ferrara)

torso femminile rosa

Torso femminile
(1972 - marmo rosa del Portogallo
- GAMeC Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea - Bergamo)

cristo oggi

Cristo Oggi
(1973 - marmo bardiglio
- Cripta dei Cappellani Militari - Ordinariato Militare - Roma)

Piero (Pietro Giuseppe) Brolis nacque a Bergamo, nel quartiere di Borgo Palazzo, il 10 ottobre 1920, ultimogenito di Cesare e di Giuseppina Longhi.

Compì gli studi a Bergamo alla Scuola d'Arte «Andrea Fantoni» (corso di decorazione, 1933-1935) e all'Accademia «Carrara» di Belle Arti (corso di scultura, 1934-1939), meritando numerosi premi e attestazioni. Nel 1942 conseguì il diploma di maturità artistica al Liceo Artistico di Brera a Milano.

Fu allievo dello scultore Francesco Minotti (Bergamo 1906-1958), del pittore Contardo Barbieri (Broni 1900-Milano 1966) e dello scultore Gianni Remuzzi (Bergamo 1894-1951). Di quest'ultimo frequentò assiduamente lo studio-laboratorio dal 1935 al 1940, diventando uno degli allievi prediletti.

Nel febbraio 1941 fu chiamato alle armi ed arruolato nell’Arma Aeronautica con la qualifica di aviere motorista. Con il 54° Stormo - 98a Squadriglia, combattè sul Fronte Mediterraneo, ove meritò la Croce al Valor Militare.

Nel dicembre 1942 sposò Franca Petténi (figlia di Giuliano Donati Petténi, poeta e scrittore, e di Giuseppina Scarpellini), dalla quale ebbe tre figli: Pierfranco, Gabriella e Silvia.

Nel maggio 1943 fu fatto prigioniero in Tunisia dagli Anglo-Americani e trasferito negli Stati Uniti. Durante i tre anni di permanenza nei campi di prigionia statunitensi, gli fu tuttavia consentito di svolgere attività artistiche di vario tipo, destando l'interesse della stampa locale.

Rimpatriato nel gennaio 1946, riprese con intensità nella sua città natale l'attività artistica, dedicandosi alla scultura, alla grafica, alla pittura ed alla medaglistica.

Sino al 1971 fu altresì docente di disegno nelle scuole statali.

Prese inoltre parte a concorsi e rassegne, nonché a mostre collettive, sia in Italia sia all'Estero, conseguendo premi e riconoscimenti.

Agli anni 1949-1959 risale la proficua intesa artistica con lo scultore Arrigo Minerbi (Ferrara 1881 - Padova 1960) e tale esperienza, unitamente alla già ricordata assidua frequentazione giovanile dello studio di Gianni Remuzzi, è considerata una delle fonti primarie della sua formazione.

Negli anni di collaborazione, Brolis contribuì alla realizzazione di numerose opere commissionate al noto artista ferrarese, tra le quali la grande statua in rame della Madonna Salus Populi Romani di Monte Mario a Roma (1953). In particolare, fu co-autore del Candelabro in bronzo per il cero pasquale per la Chiesa di Santa Giustina a Padova (1952), del Portale bronzeo per l’entrata centrale della Basilica di Rapallo (1956-1957) e di un Pulpito in marmo per la Chiesa di Santa Maria di Lourdes a Milano (1957-1958), ora rimosso in seguito alla riforma liturgica conciliare.

Dal 1957 al 1963 si dedicò prevalentemente alla realizzazione di opere pubbliche a Bergamo, tra le quali la grande Pietà in marmo per il Tempio Votivo (1953), il Portale bronzeo per la Chiesa di San Marco (1959), su disegno architettonico dell'Ing. Luigi Angelini, i Leoni alati della dominazione veneta sulle porte cittadine, di accesso a Città Alta, di San Giacomo e di Sant’Agostino (1958) e diversi Monumenti ai Caduti nella Bergamasca.

Nel 1960, gli fu conferita dal Presidente della Repubblica la medaglia di bronzo riservata ai benemeriti della scuola, della cultura e dell'arte.

Dal 1963 al 1971 attese a quella che viene considerata la sua opera di massimo impegno artistico e plastico: la monumentale Via Crucis in bronzo commissionatagli per il Tempio di Ognissanti nel Cimitero civico di Bergamo. Il grande altorilievo - unico nel suo genere per concezione e dimensioni (è infatti lungo oltre 45 metri e alto 2 metri circa, con 82 figure a grandezza naturale) - rappresenta una sorta di summa, di elaborazione riassuntiva della sua creatività, capacità espressiva e tecnica.

Oltre all'attività preminente in campo pubblico e monumentale, sia civile che religioso (ricordiamo pure il Portale del 1967, per la Chiesa Ipogea del Seminario Vescovile, ed il monumento al Bersagliere del 1971, collocato nella Piazza Risorgimento a Bergamo), lavorò volentieri a soggetti liberi per diletto personale o legati alle problematiche del mondo contemporaneo.

Nel disegno, infine, diede la misura più esatta e più spontaneamente libera delle sue doti artistiche, fissando sovente con tratti incisivi e vibranti gli studi preparatori delle sculture, che andava poi man mano realizzando in marmo o in bronzo.

Espose la sua produzione artistica in cinque mostre personali:

  • nel 1963 alla Galleria UCAI di Brescia;
  • nel 1971 alla Galleria Kústen di Góteborg in Svezia;
  • nel 1972 al Centro Culturale San Bartolomeo di Bergamo, incentrata sugli studi, bozzetti e disegni preparatori della Via Crucis del Tempio di Ognissanti;
  • nel 1974 alla Galleria Ferrari di Treviglio ed alla Galleria della Pigna a Roma.

Fu inoltre membro delle seguenti istituzioni:

  • Associazione «Ex Allievi dell'Accademia Carrara»;
  • Ateneo di Scienze Lettere ed Arti di Bergamo;
  • Circolo Artistico Bergamasco;
  • Commissione Artistica del Comune di Bergamo;
  • Famiglia Artistica Milanese;
  • Rotary Club di Bergamo;
  • Società Permanente per le Belle Arti di Milano;
  • Unione Cattolica Artisti Italiani (UCAI).

Morì a Bergamo il 14 giugno 1978 per aneurisma.

Nel 1994 il Comune di Bergamo lo volle onorare con l'intitolazione di una via cittadina nel borgo natio e nel 2003, in occasione del 25° anniversario della morte, lo inserì tra i benemeriti della Città conferendogli una Medaglia d'oro alla memoria. Inoltre, nel 2006, la Provincia di Bergamo gli conferì il Premio Ulisse alla memoria, per aver reso testimonianza dell'arte bergamasca nel mondo. Al suo nome sono pure dedicati una via nel Comune di Chiuduno (Bergamo) e la Scuola Media Statale di Mozzo (Bergamo).

Dopo la scomparsa, sue opere sono state esposte nelle seguenti mostre:

  • dicembre 1978 - gennaio 1979 al Centro Culturale Il Conventino di Bergamo, dal titolo Natale con Brolis;
  • maggio 1981 alla Locus Gallery di Londra;
  • agosto-settembre 1981 al Centro Culturale Beato P. Berno di Ascona (Svizzera);
  • maggio 1987 a Palazzo Vittone di Pinerolo (Torino), su iniziativa della Collezione Civica d'Arte;
  • maggio 1988 alla Galleria Lorenzelli di Bergamo, dal titolo Omaggio a Piero Brolis;
  • dicembre 1990 all'Accademia Tadini di Lovere;
  • novembre 1993 a Sedrina (Bergamo), a cura del Circolo Artistico «Pietro Maria Ronzoni», dal titolo  Piero Brolis nella donazione al Museo San Lorenzo di Zogno;
  • maggio 1998 al Museo Civico di Pinerolo, su iniziativa della Collezione Civica d'Arte, dal titolo Piero Brolis La donazione;
  • febbraio-marzo 2003 a Brescia, a cura dell'Associazione Artisti Bresciani, su iniziativa dei Civici Musei d'arte e di storia, dal titolo Piero Brolis (1920-1978) La collezione dei Civici Musei di Brescia.
  • ottobre - novembre 2008 alla Cappella San Giuseppe di Chiuduno (Bergamo) su iniziativa dell'Amministrazione comunale, dal titolo Il Mistero del Volto nella Via Crucis di Piero Brolis.
  • maggio 2015 - gennaio 2016 al Castello Giovanelli di Luzzana (Bergamo), a cura dell’Associazione Amici del Museo Meli, dal titolo "Maternità" di Piero Brolis e Alberto Meli.
  • maggio - giugno 2023 al Palazzo Municipale di Seriate (Bergamo), Sala espositiva "Virgilio Carbonari", a cura dell’A.S.A.V. Associazione Seriatese Arti Visive, dal titolo Piero Brolis. L'immaginazione del femminile.
  • settembre - ottobre 2023 alla Sala Manzù di Bergamo, a cura del Circolo Artistico Bergamasco, del Circolo Culturale G. Greppi di Bergamo e dell'associazione Il Maestrale di Palazzolo sull'Oglio, dal titolo Metafore animali. Nel Bestiario di Piero Brolis.

Numerose opere di pregio sono inoltre presso chiese, enti, istituzioni e musei, italiani e stranieri, tra i quali:

  • la Galleria degli Uffizi, di Palazzo Pitti ed il Museo Nazionale del Bargello a Firenze,
  • i Musei Ermitage di San Pietroburgo, Puskin di Mosca e il Fondo Russo della Cultura di Mosca,
  • le Gallerie d'Arte moderna e contemporanea di Assisi, Bergamo, Bolzano, La Spezia e Roma,
  • l’Accademia Carrara di Bergamo,
  • l’Accademia Tadini di Lovere,
  • i Musei civici di Belluno, Brescia, Pinerolo e Udine,
  • il Museo italo-americano di San Francisco (USA),
  • i Musei Diocesani di Bergamo e di Faenza,
  • il Museo Svizzero dei Trasporti e delle Comunicazioni a Lucerna,
  • il Museo Nazionale Archeologico di Spina a Ferrara,
  • il Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto,
  • l'Associazione Arte e Spiritualità e la Collezione Paolo VI di Brescia,
  • la Cattedrale di Sant'Alessandro, la Chiesa Ipogea del Seminario vescovile, la Chiesa di San Marco, la Biblioteca civica Angelo Mai, l'Istituto Mario Negri, l'Ospedale Civile, il Teatro Gaetano Donizetti, etc., di Bergamo.

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